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L’Andrea Gritti nella cartolina ufficiale della SIDARMA (foto E.
Mioni Trieste, g.c. Nedo B. Gonzales).
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La mezzanotte del 1° settembre 1941 la moderna motonave da carico Andrea Gritti (6338 tsl, costruita nel 1939), della Società Italiana di Armamento (SIDARMA) di Fiume e requisita dalla Regia Marina, lasciò Napoli diretta a Tripoli in convoglio con le motonavi Rialto, Sebastiano Venier, Vettor Pisani e Francesco Barbaro (tutte grandi e veloci motonavi di recente costruzione – tranne la Rialto – come la Gritti) e la scorta dei cacciatorpediniere Nicoloso Da Recco (caposcorta), Freccia, Folgore, Dardo e Strale. La Gritti aveva a bordo gran parte dell’armamento della Divisione motorizzata «Trieste». Superato lo stretto di Messina, il convoglio assunse la formazione prestabilita. La rotta scelta sarebbe dovuta transitare ad est della massima autonomia delle squadriglie di aerei britannici di base a Malta, che avevano un raggio d’azione di 160 miglia, ma il convoglio aveva perso tre ore in un’ampia accostata compiuta durante la navigazione da Napoli a Messina, e così, prima di poter entrare in acque sicure, venne attaccato da nove aerosiluranti britannici Fairey Swordfish dell’83rd Squadron della Fleet Air Arm di base a Malta, circa
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L’Andrea Gritti durante le prove in mare (g.c. Aldo Cavallini).
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Articolo sull’affondamento dell’Andrea Gritti sul sito Grupsom
Non ho mai conosciuto mio nonno. Era (e forse lo è ancora)a bordo dell' Andrea Gritti...... RIP.
RispondiEliminaAnche mio nonno se n'è andato con il tuo, senza aver conosciuto sua figlia, appena nata ❤
EliminaQuante navi Andrea Gritti ci sono state? Ho viaggiato a Buenos Aires nel 1947...
RispondiEliminaAlmeno tre, questa, una gemella completata nel 1943 e che ricevette il suo stesso nome (venduta nel 1967 alla Veritas Shipping Company di Famagosta e ribattezzata Veritas, demolita a Taiwan nel 1971), ed un'altra costruita nel 1961 (ex Wilke, poi Aurelia Di Maio).
EliminaAnche mio nonno era sulla gritti
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