Le informazioni riportate
sulle diverse navi provengono dalle seguenti fonti, cui si rimanda per
approfondimento.
Fonti cartacee:
Luigi Castagna, "La
Marina italiana nella seconda guerra mondiale – Volume II – Navi militari
perdute", Ufficio Storico della Marina Militare italiana
Giuseppe Fioravanzo, "La
Marina italiana nella seconda guerra mondiale – Volume II – La guerra nel
Mediterraneo – Le azioni navali – Tomo Primo: dal 10 giugno 1940 al 31 marzo
1941", Ufficio Storico della Marina Militare italiana
Giuseppe Fioravanzo, "La
Marina italiana nella seconda guerra mondiale – Volume II – La guerra nel
Mediterraneo – Le azioni navali – Tomo Secondo: dal 1° aprile 1941 all’8
settembre 1943", Ufficio Storico della Marina Militare italiana
Rolando Notarangelo,
Gian Paolo Pagano, "La Marina italiana nella seconda guerra mondiale –
Volume III – Navi mercantili perdute", Ufficio Storico della Marina
Militare italiana
Aldo Cocchia, "La
Marina italiana nella seconda guerra mondiale – Volume VI – La difesa del traffico
con l’Africa Settentrionale – 10 giugno 1940-30 settembre 1941", Ufficio
Storico della Marina Militare italiana
Aldo Cocchia, "La
Marina italiana nella seconda guerra mondiale – Volume VII – La difesa del
traffico con l’Africa Settentrionale – 1° ottobre 1941-30 settembre 1942",
Ufficio Storico della Marina Militare italiana
Giuseppe Fioravanzo, "La
Marina italiana nella seconda guerra mondiale – Volume VIII – La difesa del
traffico con l’Africa Settentrionale – Dal 1° ottobre 1942 alla caduta della
Tunisia", Ufficio Storico della Marina Militare italiana
Pier Filippo
Lupinacci, Vittorio Emanuele Tognelli, "La Marina italiana nella seconda
guerra mondiale – Volume IX – La difesa del traffico con l’Albania, la Grecia e
l’Egeo", Ufficio Storico della Marina Militare italiana
Pier Filippo
Lupinacci, Aldo Cocchia, "La Marina italiana nella seconda guerra mondiale
– Volume X – Le operazioni in Africa Orientale", Ufficio Storico della
Marina Militare italiana
Giuseppe Fioravanzo, "La
Marina italiana nella seconda guerra mondiale – Volume XV – La Marina dall’8
settembre 1943 alla fine del conflitto", Ufficio Storico della Marina
Militare italiana
Aldo Levi, "La
Marina italiana nella seconda guerra mondiale – Volume XVI – Attività dopo
l'armistizio – Avvenimenti in Egeo", Ufficio Storico della
Marina Militare italiana
Carlo De Risio, "La
Marina italiana nella seconda guerra mondiale – Volume XVII – I violatori di
blocco", Ufficio Storico della Marina Militare italiana
Pier Filippo
Lupinacci, Gian Paolo Pagano, "La Marina italiana nella seconda guerra
mondiale – Volume XVIII – La guerra di mine", Ufficio Storico della Marina
Militare italiana
Massimino Franti, "La
Marina italiana nella seconda guerra mondiale – Volume XIX – Il dragaggio",
Ufficio Storico della Marina Militare italiana
Alberto Santoni, "Il
vero traditore. Il ruolo documentato di ULTRA nella guerra del Mediterraneo",
Mursia
Giorgio Giorgerini, "La
guerra italiana sul mare. La Marina tra vittoria e sconfitta 1940-1943",
Mondadori
Giorgio Giorgerini, "Uomini
sul fondo. Storia del sommergibilismo italiano dalle origini a oggi",
Mondadori
Erminio Bagnasco,
Elio Andò, "In guerra sul mare. Navi e marinai italiani nel secondo
conflitto mondiale", ristampa su Storia Militare Dossier, Ermanno Albertelli
Editore
Vero Roberti, "Con
la pelle appesa a un chiodo. La guerra sul mare: 1940-1943", Mursia
Erminio Bagnasco,
Maurizio Brescia, "I sommergibili italiani 1940-1943", su Storia
Militare Dossier, Ermanno Albertelli Editore
Enrico Cernuschi,
Maurizio Brescia, Erminio Bagnasco, "Le navi ospedale italiane 1935-1945",
Albertelli Edizioni Speciali
Gianni Rocca, "Fucilate
gli ammiragli. La tragedia della Marina italiana nella seconda guerra mondiale",
Mondadori
Vincenzo Meleca, "Storie
di navi, di uomini e di guerra nel Mar delle Dahlak", Greco&Greco
edizioni
Dobrillo Dupuis, "Forzate
il blocco! L’odissea delle navi italiane rimaste fuori degli stretti allo
scoppio della guerra", Mursia
Aldo Cocchia, "Convogli.
Un marinaio in guerra 1940-1942", Mursia
Alberto Arcene, "L’ultima
torpediniera per Tunisi", Edizioni Studio Tesi
Vincenzo Capasso (a
cura di Luigi Vitiello), "Uomini nella tormenta", Homo Scrivens
Fabio Gnetti, "Ultima
missione in Mar Rosso", Mursia
Ennio Giunchi, "Epilogo
in Mar Rosso", Edizioni Europee
Alessandro Caldara, "Quelli
di sottocastello. Cronaca di guerra 1940-1943", Mursia
Antonio Maronari, "Un
sommergibile non è rientrato alla base", Biblioteca Universale Rizzoli
Achille Rastelli, "Italiani
a Shanghai. La Regia Marina in Estremo Oriente", Mursia
Achille Rastelli, "Sommergibili
a Singapore. 1943: l’odissea di un marinaio friulano", Mursia
Libero Accini, "La
rotta della morte. Canale di Sicilia 1942-1943", Mursia
Mario Miccinesi, "La
rotta insanguinata. Tra mine e siluri nel canale di Sicilia – 1943",
Mursia
Giuliano Capriotti, "Morte
per acqua a Capo Matapan. I tre minuti fatali del 28 marzo 1941",
Tascabili Bompiani
Alberto Minissi, "Un
protagonista del XX Secolo: vita di mio nonno", TG Book
Adimaro Moretti degli
Adimari, "Il Comandante del Sauro",
Edizioni Stimmgraf
Angelo Iachino, "Tramonto
di una grande Marina", Mondadori
Vari numeri della
rivista mensile “Storia Militare” (Albertelli Edizioni Speciali, Parma)
Fonti multimediali:
Trentoincina (contenente una banca dati delle navi
mercantili e militari italiane nella seconda guerra mondiale, nonché numerosi
articoli e testimonianze su singoli episodi del conflitto)
Giornale NauticoParte Prima (sulle navi della società Adriatica,
contiene molti stralci del giornale di bordo e resoconti riguardo gli
affondamenti)
Uboat.net (nelle pagine dedicate ai sommergibili britannici si trovano
numerosi stralci dei loro rapporti sugli attacchi a navi italiane)
Regiamarina.net (sulla Regia Marina nella seconda guerra
mondiale; contiene anche banche dati dei caduti nella battaglia di Capo Matapan
ed a bordo dei sommergibili)
Naval History (sulla Royal Navy; le pagine sulla seconda
guerra mondiale comprendono molte informazioni anche sulle operazioni navali
italiane)
Grupsom (articoli su alcune navi affondate,
pagine sui sommergibili italiani e forum)
HistorischesMarinearchiv (banca dati sugli attacchi dei sommergibli Alleati e dell’Asse e forum)
Naviearmatori (inesauribile miniera di immagini)
Ricchi di
informazioni sono inoltre i forum di Betasom, Regia Marina Italiana,
Warsailors e dell’AIDMEN nonché i siti Wrecksite e Lemairesoft.
Un immenso
ringraziamento va infine al ricercatore Platon Alexiades, per l’enorme
gentilezza e disponibilità nel comunicarmi molte preziose informazioni da lui
raccolte in anni di ricerca all’Ufficio Storico della Marina Militare, a
Dimitris Galon, che mi ha gentilmente trasmesso numerosi documenti di
provenienza tedesca sulle perdite in Mar Egeo, a Domenico Clarizia, per avermi
comunicato molti dati provenienti dalle sue ricerche, nonché a Pietro Faggioli,
Andreas Biermann, Danilo Pellegrini, Vincenzo Abruzzese, Guglielmo Lepre,
Giacomo Toccafondi, Mauro Millefiorini, Vincenzo Meleca, Francesco De Domenico,
Giorgio Parodi, Nedo B. Gonzales, Pietro Berti, Piergiorgio Farisato, Giovanni Pinna, Michele Strazzeri, Giancarlo Covolo ed altri.
Chi ha dato importanti contributi a singole pagine (con foto od informazioni) è
citato in tali pagine.
Come nota a margine, si rileva che Wikipedia, contenente numerose voci relative ad unità della Regia Marina, dev'essere generalmente presa "con le molle" per la non sempre certa attendibilità delle notizie ivi riportate. Recentemente, l'autore di questo blog ha avuto modo di constatare che sulla Wikipedia inglese sono state pubblicate numerose pagine relative a navi militari italiane copincollando (previa traduzione in lingua inglese, chiaramente) inequivocabilmente paragrafi ed intere pagine del presente blog, ma evitando rigorosamente di citare la provenienza di tali notizie, inserendo invece riferimenti ad altre fonti che (come verificato) non contengono siffatte informazioni. Ogni ulteriore commento è superfluo...
Come nota a margine, si rileva che Wikipedia, contenente numerose voci relative ad unità della Regia Marina, dev'essere generalmente presa "con le molle" per la non sempre certa attendibilità delle notizie ivi riportate. Recentemente, l'autore di questo blog ha avuto modo di constatare che sulla Wikipedia inglese sono state pubblicate numerose pagine relative a navi militari italiane copincollando (previa traduzione in lingua inglese, chiaramente) inequivocabilmente paragrafi ed intere pagine del presente blog, ma evitando rigorosamente di citare la provenienza di tali notizie, inserendo invece riferimenti ad altre fonti che (come verificato) non contengono siffatte informazioni. Ogni ulteriore commento è superfluo...
Interessante la ricostruzione dettagliata delle varie missioni del CT Bersagliere. Sono il figlio di uno dei superstiti di quel bombardamento e potrei aggiungere qualche dettaglio narratomi da mio padre, scomparso nel 2008. Lui scese dalla nave con altri marinai circa un paio d'ore prima in libera uscita (franchigia per i marinai). Non aveva voglia di lasciare la nave ma i suoi amici insistettero parecchio e alla fine lo convinsero. Se non ci fossero riusciti oggi non sarei qui a scriverle. Se fosse rimasto a bordo, difatti, sarebbe stato sorpreso nello spazio riservato ai fuochisti, vicino alle caldaie, da cui sarebbe stato problematico uscire; vi si accedeva, difatti, scendendo una scaletta in metallo attraverso una stretta botola, quindi ben al disotto del livello del mare. Complimenti per la puntigliosa ricerca.
RispondiEliminaGrazie. Se mi dicesse il nome ed il grado di suo padre (ed eventualmente qualsiasi ulteriore particolare) lo aggiungerei volentieri a quanto già scritto.
EliminaMio padre aveva il mio stesso nome: Giuseppe Bonaccorso. Classe 1921. Fu arruolato a Messina il 4/3/1941. Salì a bordo il 26 marzo del 1941 e gli fu assegnato il ruolo di Fuochista A. Tubista (non so cosa voglia dire la 'A'). Ho qualche notizia di maggior dettaglio e qualche foto di cui una che ritrae 22 baldi marinai fatta in una pausa di una esercitazione sulla terraferma vicino Palermo. Sarebbe bello se potessero vederla i familiari di coloro che vi sono ritratti. Pur essendo perfettamente a fuoco le loro fisionomie, però, non sono chiarissime perché il loro viso è piccolo. I loro tratti somatici salienti sono comunque chiari. Le devo scansionare e poi gliele.invio. Dovremmo però farlo tramite email private.
EliminaLa mia e-mail è lorcol94@gmail.com. Con il suo permesso metterei poi la foto sulla pagina del Bersagliere.
Elimina'A.' potrebbe indicare 'allievo'.
storia del R.CT.Lanciere
RispondiElimina(mio fratello)
gil.x1@fastwebnet.it
nuova e mail: gil.x1@fastwebnet.it
RispondiEliminastoria del R. CT Lanciere
(mio fratello)