Il Fisalia a Taranto, il 31 ottobre 1932 (g.c. Giorgio Parodi via www.naviearmatori.net) |
Sommergibile di
piccola crociera della classe Argonauta (650 tonnellate di dislocamento in
superficie e 800 in immersione). Effettuò in guerra 7 missioni
offensive/esplorative e 8 di trasferimento, percorrendo in tutto 6181 miglia in
superficie e 2190 in immersione, oltre a 46 missioni addestrative.
Breve e parziale cronologia.
20 novembre 1929
Impostazione nei
Cantieri Riuniti dell’Adriatico di Monfalcone (numero di costruzione 226).
2 maggio 1931
Varo nei Cantieri
Riuniti dell’Adriatico di Monfalcone.
I preparativi per il varo del
Fisalia (da “I sommergibili di
Monfalcone” di Alessandro Turrini, supplemento alla Rivista Marittima n. 11 –
novembre 1998, via www.betasom.it)
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4 giugno 1932
Entrata in servizio.
Per alcuni mesi rimane in Alto Adriatico, soprattutto a Pola.
1933
Effettua una lunga
crociera addestrativa nel Mediterraneo Orientale insieme ai gemelli Salpa ed Argonauta (nel Dodecaneso, con scali in Libia durante il ritorno),
poi, al comando del tenente di vascello Giorgio Bernabò, viene dislocato a
Messina (III Gruppo Sommergibili) ed adibito a compiti addestrativi in porti
metropolitani per i successivi quattro anni, svolgendo diverse crociere
d’addestramento.
Il Fisalia a Messina a metà anni ’30 (Coll. Maurizio Brescia, via www.associazione-venus.it)
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Febbraio 1937
Assume il comando del Fisalia il capitano di corvetta Francesco Dell'Anno.
17-29 agosto 1937
Assume il comando del Fisalia il capitano di corvetta Francesco Dell'Anno.
17-29 agosto 1937
Partecipa
clandestinamente alla guerra civile spagnola, con un’infruttuosa missione di 12
giorni. Salpato da Messina il 17 agosto, il Fisalia
(ancora al comando del tenente di vascello Bernabò) pattuglia un settore a nord
di Pantelleria, compreso tra Capo Lilibeo e Capo Bon; durante la missione
inizia 22 manovre d’attacco, ma non ne porta a termine nessuna, a causa
dell’incertezza sull’identità dei bersagli. Rientra a Messina il 29.
Conclusa tale
missione, viene dislocato a Tobruk.
26 dicembre 1937
Assume il comando del Fisalia il tenente di vascello Carlo Todaro (29 anni, da Trapani).
18 ottobre 1938
Il tenente di vascello Todaro cede il comando del Fisalia al parigrado Girolamo Acunto.
10 giugno 1940
26 dicembre 1937
Assume il comando del Fisalia il tenente di vascello Carlo Todaro (29 anni, da Trapani).
18 ottobre 1938
Il tenente di vascello Todaro cede il comando del Fisalia al parigrado Girolamo Acunto.
10 giugno 1940
All’entrata
dell’Italia nella seconda guerra mondiale, il Fisalia fa parte della LXI Squadriglia Sommergibili (VI Grupsom, di
base a Tobruk), insieme al capoclasse Argonauta
ed a Naiade, Sirena e Smeraldo.
12 giugno 1940
Il Fisalia (tenente di vascello Girolamo
Acunto) è inviato al largo di Alessandria d’Egitto per una missione offensiva.
Rimane nella zona solo due giorni, durante i quali avvista un mercantile, che attacca
ma non riesce a colpire.
15 giugno 1940
Mentre rientra a
Tobruk, viene attaccato col lancio di un siluro dal sommergibile britannico Rorqual (capitano di corvetta Ronald Hugh Dewhurst), ma lo evita
con rapida manovra.
12 luglio 1940.
Sempre al comando del tenente di vascello Acunto, salpa per una missione a nord
del Golfo di Sollum, ma nel raggiungere il settore assegnato viene localizzato
da tre navi scorta e sottoposto a violenta caccia antisommergibili. Seriamente
danneggiato in vari apparati, deve tornare indietro.
13 luglio 1940
Arriva a Tobruk.
Riparato, effettua
nuove missioni offensive, tutte infruttuose.
14 ottobre 1940
Destinato alla Scuola
Sommergibili di Pola.
14 ottobre 1940-10 marzo 1941
Effettua 46 missioni
addestrative per la Scuola Sommergibili di Pola.
Dopo il 10 marzo, terminato
il suo impiego a Pola, svolge varie missioni offensive nelle acque dell’Egitto.
15-26 marzo 1941
Effettua un agguato
nelle acque del Canale d’Otranto a protezione del traffico convogliato tra
l’Italia e l’Albania.
22 aprile 1941
Inviato in
pattugliamento nelle acque della Cirenaica, avvista un grosso incrociatore al
largo dell’Egitto, ma non riesce a portarsi in posizione favorevole per
lanciare i siluri (cioè a ridurre sufficientemente le distanze).
20 maggio 1941
Viene inviato in
agguato nelle acque tra Creta, Alessandria d’Egitto e Sollum, insieme ai
sommergibili Uarsciek, Topazio, Adua, Tricheco, Malachite, Squalo, Smeraldo, Dessiè e Sirena, in appoggio all’invasione tedesca di Creta.
Secondo una fonte non
verificabile, per due volte durante questa missione il Fisalia sarebbe stato individuato da diversi cacciatorpediniere
avversari e sottoposto a pesanti cacce con bombe di profondità (centinaia)
protrattesi per parecchie ore.
L’affondamento
Il mattino del 23
settembre 1941 il Fisalia, sempre al
comando di Girolamo Acunto (appena promosso a capitano di corvetta), salpò da
Lero per un agguato tra Giaffa ed Haifa. Dopo la partenza, però, il Fisalia non diede più notizia di sé.
Si seppe poi, da
fonti britanniche, che il 28 settembre la corvetta britannica Hyacinth (capitano di corvetta Frank
Clifford Hopkins; secondo una versione la nave stava conducendo un
pattugliamento antisommergibili al largo di Giaffa, secondo un’altra agì invece
a difesa di un convoglio) aveva localizzato il Fisalia immerso 25 miglia a nordovest di Giaffa, e lo aveva
affondato con un preciso e letale lancio di cariche di profondità, nel punto
32°19’ N e 34°17’ E (al largo di Haifa). Tutto l’equipaggio – 5 ufficiali, 14
sottufficiali, 27 tra sottocapi e marinai – riposa ancor oggi nella sua “bara
di ferro”.
Secondo fonte non verificabile,
il relitto del Fisalia sarebbe stato
localizzato a 27 miglia dalla costa israeliana, a profondità piuttosto elevata.
L’equipaggio del Fisalia, perito al completo:
Girolamo Acunto, capitano di corvetta
Michele Antonante, capo di terza classe
Antonio Ardetti, marinaio
Luigi Baggi, marinaio
Osvaldo Barbieri, sottocapo
Bartolo Basile, marinaio
Mario Battain, secondo capo
Giovanni Bobbio, sottocapo
Alberto Bossio, tenente di vascello
Salvatore Bozzotta, secondo capo
Antonio Briga, sottocapo
Raffaello Brunetti, guardiamarina
Vinicio Bruno, marinaio
Renato Bruzzo, sottocapo
Giovanni Cum, secondo capo
Albino Dell’Angelo, sottocapo
Alfredo De Palma, secondo capo
Camillo Di Pasquale, marinaio
Simone Esposito, secondo capo
Guido Faggion, sergente
Valerio Ferraro, sottotenente di vascello
Rodolfo Gragniani, tenente del Genio Navale
Antonio Fiorentino, sergente
Ferdinando Furlan, sottocapo
Renato Lampani, capo di prima classe
Federico Lerici, secondo capo
Rosario Lo Forti, sergente
Vasco Lotti, sottocapo
Oronzo Manta, marinaio
Rolando Marconi, sottocapo
Antonio Marino, marinaio
Luigi Mattera, marinaio
Antonio Miceli, sottocapo
Giacomo Molfino, marinaio
Francesco Morgera, sottocapo
Salvatore Piscelli, marinaio
Adriano Provera, secondo capo
Giuseppe Puce, marinaio
Vito Ruccia, capo di prima classe
Emilio Sirletti, marinaio
Carlo Spina, marinaio
Alberto Staiano, sottocapo
Ezio Tanfani, capo di seconda classe
Livio Tosini, sottocapo
Alceo Zacchini, marinaio
Gildo Zanellò, sottocapo
Il varo del Fisalia (da “I sommergibili di
Monfalcone” di Alessandro Turrini, supplemento alla Rivista Marittima n. 11 –
novembre 1998, via www.betasom.it)
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Bsera Lorenzo. Il comando del Fisalia dal 26.12.37 al 17.10.38 fu assunto dal TV Carlo Todaro, da Trapani. Poi fu assunto dal TV Girolamo Acunto dal 18.10.38 al 28.9.41.
RispondiEliminaGrazie, aggiungo.
EliminaBsera. Nel febbraio 1937 il comando del Fisalia fu assunto dal CC Francesco Dell'Anno.
RispondiEliminaAl sottocapo Alberto Staiano è intitolata l'Associazione Nazionale Marinai d'Italia Gruppo Ronciglione.
RispondiEliminaAl sottocapo Alberto Staiano è intitolata l'Associazione Nazionale Marinari d'Italia Gruppo Ronciglione.
RispondiEliminaVi ringrazio , finalmente ho potuto vedere con le vostre coordinate dove riposa in pace mio nonno Gragnani Rodolfo .
RispondiEliminaSono il nipote del capo meccanico di prima classe Vito Ruccia,mio nonno e deceduto sul sommergibile Fisalia siamo di Modugno provincia di bari io sono il nipote che si chiama Vito Ruccia
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