giovedì 18 febbraio 2016

V 50 Adalia

L’Adalia (g.c. Mauro Millefiorini)

Motoveliero da carico in legno da 165 tsl e 124 tsn, lungo 29,9 metri, largo 8,56 e pescante 2,93. Appartenente ai Fratelli Montanari & C. di Fano ed iscritto con matricola 376 al Compartimento Marittimo di Rimini.

Breve e parziale cronologia.

1923
Costruito dal cantiere Ad. Cornacchia di Fano per l’armatore Giovanni Giammattei & C.
1931
Acquistato dai Fratelli Montanari (poi Arturo Montanari fu Giovanni).
17 giugno 1940
Requisito a Fano dalla Regia Marina ed iscritto con matricola V 50 nel ruolo del naviglio ausiliario dello Stato. Impiegato come vedetta foranea.

L’affondamento

La sera del 4 luglio 1943 l’Adalia si trovava in navigazione al largo di Civitavecchia, quando venne avvistato dal sommergibile olandese Dolfijn, al comando del capitano di corvetta Henri Max Louis Frédéric Emile van Oostrom Soede. Il sommergibile aprì il fuoco col proprio cannone da 76 mm da una distanza di 3000 metri; a causa di problemi al cannone, su 43 colpi sparati soltanto otto andarono effettivamente a segno.
Mentre il Dolfijn cannoneggiava il motoveliero, appiccando il fuoco a bordo, l’equipaggio dell’Adalia abbandonò la nave su una lancia; si misero tutti in salvo.
Il comandante olandese inviò una squadra d’abbordaggio sull’ormai deserto ed incendiato Adalia; i suoi componenti catturarono documenti lasciati a bordo dall’equipaggio, poi piazzarono a bordo delle cariche esplosive per accelerarne la distruzione.
Alle 21.15 l’Adalia fu affondato una quindicina di miglia ad ovest di Civitavecchia.



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