Il Francesco Garrè in un’immagine tratta dal libro di Flavio Serafini “La
flotta scomparsa. Storia degli armamenti velici viareggini. I bastimenti”,
edizioni Gribaudo, 2010 (via Mauro Millefiorini).
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Motoveliero da carico
(nave goletta) di 395 tsl costruito nel 1917, di proprietà dell’armatore Riccardo
Garrè & C. (od Umberto Tomei), iscritto con matricola 700 al Compartimento
Marittimo di Viareggio.
Alle 17 del 18
dicembre 1940 il Francesco Garrè venne
requisito a Livorno dalla Regia Marina ed iscritto nel ruolo del naviglio
ausiliario dello Stato, nella categoria del naviglio da crociera. Ricevuta la
sigla V 113, venne impiegato come
vedetta foranea.
Alle 23.00 del 20
agosto 1941 il Francesco Garrè, in
convoglio con altre unità, partì da Tripoli diretto a Bengasi, dove si doveva
trasferire. Il 22 agosto il Francesco
Garrè si trovava in navigazione in convoglio con un mercantile ed altri
quattro grossi motovelieri, sotto la scorta di un cacciatorpediniere e della
cannoniera Alula, quando, alle 13.15,
il convoglio venne avvistato dal sommergibile britannico Tetrarch, al comando del capitano di corvetta G. H. Greenway. Le
unità italiane viaggiavano così vicine alla costa da impedire al Tetrarch di portarsi all’attacco,
essendo la profondità troppo ridotta, ma il sommergibile pedinò il convoglio,
superandolo alle 23.12, nella speranza che all’alba del giorno seguente la
possibilità di attaccare si sarebbe concretizzata. Nella notte, il convoglio si
divise, ed il Francesco Garrè si
ritrovò insieme ad un altro motoveliero impiegato come vedetta foranea, il V 72 Fratelli
Garrè – appartenente allo stesso armatore –, ed al posamine ausiliario Proteo (anch’esso un motoveliero
requisito), con la scorta della cannoniera Alula.
Alle 6.15 del 23 agosto il Tetrarch
avvistò di nuovo il convoglio, notando con disappunto che esso si era ridotto
alle quattro succitate piccole unità. Avvicinatosi per attaccare con il
cannone, il sommergibile fu costretto a rinunciare dall’arrivo di alcuni aerei
di pattuglia, pertanto, alle 7.30, lanciò due siluri da 460 metri contro due
dei motovelieri, immergendosi in profondità subito dopo (la posizione era
31°24’ N e 16°33’ E). Il Fratelli Garrè,
che procedeva in testa al piccolo convoglio, fu colpito ed affondò in tre
minuti, con nove dei 15 membri del suo equipaggio. Il Proteo raccolse i superstiti, poi le tre unità rimaste diressero su
Sirte, portandosi però in acque basse nel proseguire la navigazione. Alle 7.50
il Tetrarch, tornato a quota
periscopica, osservò la situazione, ed il comandante Greenway decise di
dirigere su Bengasi, presumendo che il convoglio si sarebbe tenuto più vicino
alla costa, di nuovo in acque troppo basse per attaccare. Il Francesco Garrè e le altre unità, raggiunta
Sirte, si misero all’ancora al largo della costa, per sostarvi. In serata,
tuttavia, la ricezione di un messaggio fece cambiare idea al comandante del Tetrarch, che decise di tornare a Sirte,
sperando che le navi italiane fossero rimaste là: giunto sul posto, poté
constatare di essere nel giusto, ma che era troppo tardi per attaccare di
giorno.
Nelle prime ore del
24 agosto il Tetrarch tentò di
attaccare i due motovelieri, ma questi erano orientati con le prue verso il
largo – offrendo un bersaglio insufficiente – , quindi dovette rinunciare ed
attendere le luci del giorno. Alle sei del mattino i due motovelieri erano
orientati in maniera più favorevole all’attacco, quindi Greenway decise di
attaccare e, alle 7.02 (ora di bordo del Tetrarch),
lanciò un siluro contro il motoveliero più grosso, il Francesco Garrè, da 3200 metri, lanciandone poi un secondo
all’altro motoveliero (ma infruttuosamente) quando la prima arma andò a segno.
Colpito dal primo siluro (per fonti italiane alle 6.45), il Francesco Garrè andò a fondo mezzo
miglio a nord di Sirte in posizione 31°14’ N e 16°36’ E, mentre il Tetrarch, avvistato un aereo, si
allontanava immergendosi in profondità.
Un membro
dell’equipaggio del Francesco Garrè
rimase ucciso, ed altri due furono feriti.
“22 August 1941
1315 hours - Sighted a convoy made up of a 1500 tons merchant vessel, 5 large schooners. They were escorted by one destroyer (or torpedo boat) and one large trawler [l’Alula]. The convoy was close inshore, too close to attack in that shallow water. Followed the convoy to attack it the next day if the opportunity would arise.
1315 hours - Sighted a convoy made up of a 1500 tons merchant vessel, 5 large schooners. They were escorted by one destroyer (or torpedo boat) and one large trawler [l’Alula]. The convoy was close inshore, too close to attack in that shallow water. Followed the convoy to attack it the next day if the opportunity would arise.
2312 hours - Overtook
the convoy. Decided to attack it at dawn if possible.
23 August 1941
0615 hours - Sighted the convoy again but i now only consisted of three of the schooners [Fratelli Garrè, Francesco Garrè e Proteo] and the trawler [l’Alula], there was no sign of the rest. Closed with the intention of attacking the trawler with gunfire from submerged. This was frustrated by the arrival of an air patrol.
0615 hours - Sighted the convoy again but i now only consisted of three of the schooners [Fratelli Garrè, Francesco Garrè e Proteo] and the trawler [l’Alula], there was no sign of the rest. Closed with the intention of attacking the trawler with gunfire from submerged. This was frustrated by the arrival of an air patrol.
0730 hours - Fired
one torpedo at the leading schooner [il Fratelli
Garrè] and one at the second schooner. Range was 500 yards. Obtained a hit
on the leading schooner [il Fratelli
Garrè]. Went deep upon firing but no counter attack followed.
0750 hours - One of
the schooners had sunk [il Fratelli Garrè],
the other two and the trawler were steaming towards Sirte. Decided to proceed
towards Benghasi as the convoy would now proceed close inshore in shallow
water.
In the evening a
signal was received from Capt. S-1 that made Lt.Cdr. Greenway decide not to
proceed to Benghasi. He turned back towards Sirte in the hope the schooners had
remained there. This was later seen to be the case but it was too late to
attack by day.
24 August 1941
Tried to attack the two schooners but the were swung with their bows to seaward. Gave up the attack and decided to wait until daylight.
Tried to attack the two schooners but the were swung with their bows to seaward. Gave up the attack and decided to wait until daylight.
0600 hours - The
schooners were now swung more favourably. Decided to attack with torpedoes.
0702 hours - Fired
one torpedo at the larger of the two [il Francesco
Garrè], range was 3500 yards. When that one hit fired another one at the
second schooner [il Proteo] but this
one missed. An aircraft was now sighted so went deep and retired from the area.
Approximate position was 31°14'N, 16°36'E.”
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