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contattarmi per inviarmi correzioni, documenti, testimonianze od altro
materiale è il benvenuto e può farlo all’indirizzo lorcol94@gmail.com
Buongiorno, sono un funzionario della Navigazione Lago di Garda e, visto il post con la storia della nave Italia, mi permetto di segnalarVi questo evento che si terrà a fine maggio a Peschiera del Garda, proprio su quella nave:
L'Italia racconta ... la Grande Guerra vista da bordo - il lago di Garda e la navigazione durante la Prima Guerra Mondiale.
per informazioni è possibile consultare il sito web a questo link
Grazie per il post dedicato alla Regia Torpediniera Castore, sulla quale era imbarcato mio zio Dino Chelucci che perse la vita nel tragico affondamento del 2 giugno 1943. Grazie per aver mantenuto viva la memoria di tante giovani vite spezzate.
Buongiorno, al momento sto già scrivendo una pagina dedicata alla "Stocco"; dovrei pubblicarla, considerati i tempi necessari alla scrittura e la pausa del blog in agosto, a settembre.
Salve, ho scoperto questo blog per caso facendo ricerche sull'incrociatore Giovanni dalle Bande Nere, in cui trovò la morte un mio paesano il primo aprile del 42. Chiedendo se fosse possibile una lista dei caduti di quella nave, approfitto per farle i miei complimenti per la ricchezza di particolari e foto che ho trovato qui. Credo sia uno dei blog storici più belli che abbia mai letto su Internet.
Buongiorno, la ringrazio. Purtroppo non ho ancora compilato una lista dei caduti del Bande Nere, ma dispongo dell'elenco completo degli uomini della Regia Marina caduti o dispersi nella seconda guerra mondiale; è in ordine alfabetico, e per ogni caduto o disperso è indicata, tra l'altro, la nave su cui era imbarcato, dunque sarebbe molto agevole (sebbene lungo) ricavare una lista per il Bande Nere. Se mi può comunicare il suo indirizzo e-mail, posso spedirle i pdf con gli elenchi completi.
Irtino Angelo, sottocapo fuochista dell'Alcione era cugino di mio Padre. Nato a Cinaglio (AT) il 01/07/1917, morì a soli 24 anni. Tramite gli archivi del Ministero della Difesa sono riuscito a procurarmi una copia del suo foglio matricolare, unico ricordo che posso conservare del mio parente per tramandare la sua storia alle future generazioni che porteranno ancora il cognome Irtino.
E' stato ritrovato il sommergibile Foca, comandato dal capitano di corvetta eroe Mario Ciliberto di Crotone, purtroppo scomparso nel 1940 durante una missione, con l'equipaggio. Volevo dare quaesta bella notizia sul ritrovamento a che si è interessato tutti questi anni a questa vicenda dall'epilogo insperato, anche in qualità di pronipote diretta del capitano Ciliberto. Marina Vincelli (marinavincelli@Hotmail.com) Questo il mio contributo e alcune notizie reperite nell'ambito delle mie ricerche giornalistiche. Grazie a tutti voi http://www.laprovinciakr.it/primo-piano/compirono-la-missione-ritrovato-il-sommergibile-foca-comandato-dall-eroe-crotonese-mario-ciliberto
Temo di doverle dare una cattiva notizia. Conosco, per via telematica, Jean-Pierre Misson. Sulla base di immagini sonar estremamente vaghe, senza mai essersi immerso su relitti in questione, egli ha già rivendicato di aver individuato i relitti di quasi una decina di sommergibili in due piccoli spazi di mare tra Libia e Tunisia. Buona parte di detti sommergibili, peraltro, risultano con certezza affondati in luoghi distanti decine, se non centinaia di miglia da quelli in cui Misson sostiene di averli trovati. Temo, nella massima franchezza, che la sua lucidità non sia più quella di un tempo, e che egli veda quello che desidera vedere, ignorando ogni prova che affermi il contrario. In definitiva, a meno che qualcuno non si immerga sul presunto relitto, non ritengo che il Foca sia stato trovato. Mi spiace per la doccia fredda...
Buongiorno. Leggere la storia del cacciatorpediniere Mirabello e vedere il nome del nostro parente Francesco Dematté (se posso permettermi, si scrive con l'accento) ha dato a tutti noi una forte emozione. Grazie infinite per il meticoloso ed esauriente lavoro di ricerca da lei svolto. Sarà possibile rinvenire qualche fotografia dell'equipaggio, o addirittura ricevere qualche testimonianza, diretta o riportata, sulle ultime ore vissute dal nostro marinaio Francesco di Trento? Qualcuno che abbia condiviso con lui qualche momento della vita militare e che abbia avuto una sorte meno avversa? Un grosso grazie e un cordiale saluto, Stefano
Buongiorno, la ringrazio. Ho corretto il nome del suo parente aggiungendo l'accento. E' probabile che esistano, presso i parenti di sopravvissuti (ed anche di vittime) del Mirabello, fotografie dell'equipaggio e ricordi sul suo affondamento, ma purtroppo io non ne possiedo...
buongiorno e complimenti per il lavoro. Mio padre faceva parte del RCT Pancaldo. Nelle sue memorie riferisce che mentre lui era in ospedale, il suo posto in sala motori è stato preso da un collega di nome Montanari, di Recco (GE). La nave è partita e il 30.04.43 è stata affondata, ma non vedo il nome tra i dispersi. Ringrazio per l'attenzione.
Buongiorno, ho controllato sull'elenco dei caduti e dispersi della Marina Militare durante la guerra: vi sono 17 caduti con il cognome Montanari, ma nessuno di essi risulta morto sul Pancaldo. Potrebbe essere sopravvissuto all'affondamento.
Buonasera, l'affondamento della Città di Bastia è da me descritto in questa pagina: http://conlapelleappesaaunchiodo.blogspot.it/2014/02/citta-di-bastia.html
Vi furono 150 vittime su 432 uomini a bordo, ma purtroppo non ne possiedo l'elenco...
buona sera oggi ho trovato dei documenti di mio padre che è stato affondato con il piroscafo APRILE XXI ,è stato uno dei pochi che si sono salvati ,tempo fa mi ha raccontato che era stato appeso ad una tavola con un carabiniere e poi salvato e portato in ospedale a trapani torrebianca e dimesso il 17 2 1943 grazie a voi ho ricostruito un po di storia grazie ancora
Salve, mio padre Arcangelo Panin, maresciallo dei Carabinieri, fu tra quelli che sopravvissero all'affondamento del Caracciolo da parte del Caccia L70 Farndale. Ho letto su un sito inglese che ai prigionieri raccolti in mare, quando alla fine vennero fatti sbarcare ad Alessandria, furono dati indumenti tedeschi e ne venne filmato lo sbarco, prima di destinarli ai campi di prigionia in Sud Africa. Sarei curioso di sapere se ancora esiste il filmato, forse presso cronista inglese o all'ammiragliato britannico Grazie per l'attenzione e cordiali saluti
Buonasera, penso proprio che ne debba esistere copia da qualche parte, ma non saprei dove: forse potrebbe provare a contattare l'Imperial War Museum (http://www.iwm.org.uk/) od anche la British Pathé (http://www.britishpathe.com/) che ha un poderoso archivio di filmati dell'epoca.
Salve, sono un appassionato di Storia della Regia Marina ed ho scoperto questo blog per caso facendo ricerche sull'incrociatore Pola. Chiedo se fosse possibile la storia di quella nave e del suo comandante, CV Manlio de Pisa, approfitto per farLe i miei complimenti per la grande dovizia di particolari e delle fotografie raccolte. Credo sia un blog storico unico; il migliore che abbia mai trovato su Internet. Giovanni.
Salve sono la pronipote del sottocapo cannoniere Mario Bettelani , deceduto sull' incrociatore Alberico da Barbiano il 13 dicembre 1941. Volevo ringraziarla per tutto quello che ha scritto e per tutte le notizie . Per sapere dove é sepolto mio zio a chi posso rivolgermi , perché mio padre non si ricorda bene come é andata . Grazie mille .
Salve sono la pronipote del sottocapo cannoniere Mario Bettelani, deceduto sull' incrociatore Alberico da Barbiano il 13 dicembre 1941 a Capo Bon . La volevo ringraziare per tutte le notizie . Volevo sapere se si puó sapere il luogo dove é sepolto mio zio , perché mio padre non si ricorda. Grazie mille .
Save sono il nipote di Tavaroli Remo disperso nell'affonamento dell'Incrociatore Zara a Matapan, la ringrazio per lo stupendo lavoro fatto e per i numerosi dettagli, ma sopra ogni cosa per mantenere in vita questa memoria.
Salve! Volevo avere notizie di mio prozio, Pisanelli Vincenzo nato ad Ugento il 15/3/1918 e disperso, secondo il ministero della difesa, il 1/12/1941 nel mediterraneo centrale. Grazie r.pisanelli@tiscali.it
Buongiorno, ricorro spesso al suo blog in quanto sto scrivendo il mio ultimo libro (Il Fascismo in Oriente: Mussolini e India, Giappone, Nepal, Tibet e Afghanistan) e qui trovo info altrimenti introvabili. Grazie. Mi sono permessa di segnalare il suo blog su Facebook ai fratelli di mio padre della Folgore (Elpidio Garzilli, campagne d'Africa 1941-43). Buon lavoro e grazie ancora, EG
Buongiorno sono Sirio Putignano , nipote Vincenzo Putignano, comandante del relitto ALGA affondato il 9/10 /1942. sono riuscto a trovare il relitto alga , ma di mio nonno riesco a trovare nulla , eppure era il comandante della nave ALGA. gentimente vorrei il vostro aiuto . distinti saluti Sirio Putignano
Buongiorno, sull'Alga ho scritto questa pagina: http://conlapelleappesaaunchiodo.blogspot.com/2015/03/alga.html, però non ho notizie specifiche su suo nonno...
Buongiorno Lorenzo, volevo segnalarle che sul sito e database http://www.internetculturale.it/ alla voce Sommariva Emilio (fotografo) esiste una bellissima immagine del Motoveliero "Teresa Maggi" di cui ho trovato notizie nel suo blog. L'immagine la raffigura attraccata al molo del porto di Sestri Levante (GE) Qui il link all'immagine: http://www.internetculturale.it/it/16/search/detail?id=oai%3Awww.internetculturale.sbn.it%2FTeca%3A20%3ANT0000%3AN%3A2y010-0011210&mode=all&teca=MagTeca+-+ICCU
Mi sono permessa di segnalare tramite link il suo blog su un gruppo FB che riguarda la mia città. Grazie.
Buonasera, ho visto solo ora il suo blog e volevo dirle che mio padre e' stato imbarcato sul Luciano Manara 9dal 5 Gennaio 42 al 13 Maggio 42 e sul Nino Bixio dal 16 Maggio 1942 al 9 Luglio del 1942). Ho delle foto che penso si riferiscano a dei convogli del periodo sulla Nino Bixio. Se fosse interessato, gliele posso mandare via email se mi fa avere il suo indirizzo
Lorenzo Buongiorno. Riguardo al caccia torpediniere Espero non vedo nell'elenco dei caduti il sotto capo cannoniere Angelo Arrigoni 04/03/1917 da Cisliano (Mi)come citato nel sito trentoincina,al quale anni fa inviai la sua fotografia con quelle della medaglia della nave.chiedo, quale è la fonte di questo elenco?Arrigoni Angelo risulta per onorcaduti deceduto in grecia il 05/07/1940, conoscevo suo fratello Francesco che mi regalò la medaglia e mi disse che era morto nell'affondamento della nave su cui era imbarcato,in fatti il suo decesso risulta pochi giorni dopo l'affondamento,forse naufrago morto dopo il salvataggio?questo apre un piccolo mistero. Claudio. Claudio.
Buonasera Claudio, la fonte è l'albo dei caduti e dispersi della Marina Militare nella seconda guerra mondiale; l'ho consultato e risulta che Angelo Arrigoni fosse in servizio presso l'isola di Lero, e che sia qui deceduto il 5 luglio 1940. Probabilmente prestò servizio sull'Espero, ma qualche tempo prima dell'affondamento venne sbarcato ed assegnato alla guarnigione di Lero (che era la principale base navale italiana nel Dodecaneso: c'erano 8000 uomini, quasi tutti della Marina), dove morì in circostanze che non conosco (attacco aereo, incidente, malattia? Per saperne di più, occorrerebbe andare a consultare il suo foglio matricolare). Il fratello, probabilmente, ebbe delle notizie errate. Lorenzo
Se stai cercando informazioni sulla carriera militare di tuo nonno la cosa migliore da fare sarebbe di richiedere il suo foglio matricolare all'Archivio di Stato della provincia in cui era nato.
Salve, sono capitato qui per caso, cercando una foto e sono rimasto davvero colpito per il notevole lavoro da lei svolto. Mio padre era uno dei pochi sopravvissuti alla battaglia di Capo Matapan a bordo del CT Gioberti, per citarne solo una. Lui non può più farlo, allora la ringrazio io a nome suo ed in ricordo dei 2331 che quella notte di Marzo sono morti in pochi minuti. Lo hanno accompagnato per tutta la vita. Tra le foto di mio padre dovrei avere magari del materiale da poterle inviare, appena possibile verifico.
La madre y abuelo de mi señora eran italianos. El estuvo en submarino en la segunda guerra y mi señora recuerda una historia de su abuelo: con el submarino en superficie salió a fumar y luego chocó con una mina, lo que lo hizo salir despedido y quedó flotando algunos días hasta que lo rescataron. Se llamaba Ottello Giuseppe Bruno Guazzotti Perelli ¿Es posible confirmar el nombre del barco y la fecha del accidente?¿Se pueden ver las listas de tripulantes de los barcos?
Buonasera, con il solo nome purtroppo non riesco a trovare niente... per ottenere qualche notizia occorrerebbe richiedere il suo foglio matricolare all'Archivio di Stato della provincia in cui era nato, in modo da riuscire a risalire ai nomi delle unità su cui prestò servizio durante la guerra.
Gentile Signor Colombo, le scrivo questo commento perché non riesco a reperire nessuna notizia su un mio lontano parente disperso durante la Seconda Guerra Mondiale. Purtroppo, ho pochissime informazioni sul suo conto. Il suo nome è Emilio De Collibus ed è nato nel 1927 ad Alanno (provincia di Pescara). Al termine della guerra non è ritornato a casa ed è risultato disperso. Ci tengo a dire che su un monumento di commemorazione ai caduti nel paese di Alanno è riportato come "Emidio De Collibus" oppure come "Emidio De Colombus". Questo dubbio è dovuto al fatto che l'iscrizione del monumento in questione appare sbiadita e poco leggibile, ma con buona probabilità si tratta di lui. Se può essere utile, i genitori di questo ragazzo si chiamavano Clarice Perrotti e Antonio De Collibus. Chiedo scusa per il disturbo e ringrazio in anticipo.
Buongiorno, ho controllato negli elenchi dei caduti e dispersi della Marina ed il suo nome non c'è, quindi presumo che fosse nell'Esercito o nell'Aeronautica. Il modo migliore per avere notizie sarebbe di chiedere il suo foglio matricolare all'Archivio di Stato della provincia di Pescara, in tale documento è riportata la cronologia di tutta la sua vita militare. E' sicura dell'anno di nascita, però? Mi sembra un po' troppo giovane per essere stato chiamato alle armi, avrebbe compiuto 18 anni nel 1945.
Grazie infinite, chiederemo al Ministero della Difesa. Purtroppo si è arruolato volontariamente da minorenne, non sappiamo in che anno, ma presumibilmente nel 43-44. Complimenti per il lavoro che svolge e grazie ancora per la sua disponibilità. Buona Pasqua
Buonasera, ho già scritto un commento qualche giorno fa (17 aprile) per avere notizie su un mio parente: Emilio De Collibus. Abbiamo ritrovato una sua foto, nella quale indossa un cappello che riporta la scritta "Regia Marina". Pertanto, deve per forza essersi arruolato nella Marina e, forse per un errore dell'epoca, potrebbe risultare negli archivi con un nome o cognome diverso da quelli reali. Ho scritto al Ministero della Difesa ma ancora ricevo risposta e vorrei provare a cercarlo io. Ho visto nei commenti precedenti che in alcuni casi ha mandato la lista completa dei caduti/dispersi della Marina Militare, per cui volevo chiederle se gentilmente potesse mandarla anche a me al seguente indirizzo e-mail: giandomenicoalice@gmail.com. Magari, cercando anche nomi e cognomi simili, potrei riuscire a ritrovarlo. La ringrazio molto e chiedo ancora scusa per il disturbo.
sono il nipote di un marinaio imbarcato sul Neghelli, Guido Luise, il quale doveva sbarcare per riposo e invece dovette restare a bordo perché il collega che doveva imbarcarsi ebbe un incidente e restò a terra, restando l'unico superstite del Neghelli. So che c'è stato un signore che era il nipote di quel fortunato marinaio che si salvò, e diceva di avere foto dell'equipaggio, disse che era disposto a pubblicarle o inviarne copia anche via mail a chi li richiedesse. Ho tentato con una mail di contattarlo ma non ho avuto risposta. Hai visto mai che le riesca di contattarlo e magari poter pubblicare sul blog qualche foto di quell'equipaggio, non si sa, potrei essere fortunato e recuperare una foto di mio zio. Lo ritengo un dovere nei confronti di mia nonna, la quale, fino al giorno in cui lo ha incontrato in celo ha indossato il nero, infatti non la ricordo con un abito diverso da quel colore, e il suo rammarico più grande è stato quello di vivere tanto senza poter fare una preghiera sulla sua tomba, nemmeno a mare, non avendo le coordinate in cui il Neghelli fu affondato.
Buonasera, ho una foto dell'affondamento della nave Stampalia, le puo' interessare? La fece mio nonno Falessi Venanzo, durante la seconda guerra mondiale. Se le interessa mi mandi un email al seguente indirizzo : jpppapi66@gmail.com. Saluti Sabrina Papi Fabriano (AN)
Buongiorno, sono un funzionario della Navigazione Lago di Garda e, visto il post con la storia della nave Italia, mi permetto di segnalarVi questo evento che si terrà a fine maggio a Peschiera del Garda, proprio su quella nave:
RispondiEliminaL'Italia racconta ... la Grande Guerra vista da bordo - il lago di Garda e la navigazione durante la Prima Guerra Mondiale.
per informazioni è possibile consultare il sito web a questo link
http://www.navigazionelaghi.it/ita/news.asp?ID=212
Cordiali saluti
Stefano
La ringrazio.
EliminaBuongiorno piò dirmi qualcosa in più di quale nave si tratta? grazie
Eliminaho cercato su internet l'evento ma non lo trovo Grazie Cristina
Buongiorno, la nave è questa: http://conlapelleappesaaunchiodo.blogspot.com/2015/03/italia.html
EliminaL'evento però si è tenuto nel 2015.
Grazie per il post dedicato alla Regia Torpediniera Castore, sulla quale era imbarcato mio zio Dino Chelucci che perse la vita nel tragico affondamento del 2 giugno 1943.
RispondiEliminaGrazie per aver mantenuto viva la memoria di tante giovani vite spezzate.
Potrebbe, gentilmente, dedicare un post alla nave della Regia Marina "Stocco", affondata il 24 Settembre 1943? Grazie.
RispondiEliminaBuongiorno, al momento sto già scrivendo una pagina dedicata alla "Stocco"; dovrei pubblicarla, considerati i tempi necessari alla scrittura e la pausa del blog in agosto, a settembre.
EliminaNew York february 19 2019. My uncle(my father younger brother Lino Kristofich die on that ship on that date.
EliminaGrazie per la storia della Conte Verde, non ero mai riuscito a tracciare il periodo vissuto dai marinai fra il 43 ed il 47, mio nonno era uno di loro.
RispondiEliminamarco
Salve, ho scoperto questo blog per caso facendo ricerche sull'incrociatore Giovanni dalle Bande Nere, in cui trovò la morte un mio paesano il primo aprile del 42. Chiedendo se fosse possibile una lista dei caduti di quella nave, approfitto per farle i miei complimenti per la ricchezza di particolari e foto che ho trovato qui. Credo sia uno dei blog storici più belli che abbia mai letto su Internet.
RispondiEliminaBuongiorno, la ringrazio. Purtroppo non ho ancora compilato una lista dei caduti del Bande Nere, ma dispongo dell'elenco completo degli uomini della Regia Marina caduti o dispersi nella seconda guerra mondiale; è in ordine alfabetico, e per ogni caduto o disperso è indicata, tra l'altro, la nave su cui era imbarcato, dunque sarebbe molto agevole (sebbene lungo) ricavare una lista per il Bande Nere. Se mi può comunicare il suo indirizzo e-mail, posso spedirle i pdf con gli elenchi completi.
EliminaIrtino Angelo, sottocapo fuochista dell'Alcione era cugino di mio Padre. Nato a Cinaglio (AT) il 01/07/1917, morì a soli 24 anni. Tramite gli archivi del Ministero della Difesa sono riuscito a procurarmi una copia del suo foglio matricolare, unico ricordo che posso conservare del mio parente per tramandare la sua storia alle future generazioni che porteranno ancora il cognome Irtino.
RispondiEliminaE' stato ritrovato il sommergibile Foca, comandato dal capitano di corvetta eroe Mario Ciliberto di Crotone, purtroppo scomparso nel 1940 durante una missione, con l'equipaggio. Volevo dare quaesta bella notizia sul ritrovamento a che si è interessato tutti questi anni a questa vicenda dall'epilogo insperato, anche in qualità di pronipote diretta del capitano Ciliberto.
RispondiEliminaMarina Vincelli (marinavincelli@Hotmail.com)
Questo il mio contributo e alcune notizie reperite nell'ambito delle mie ricerche giornalistiche. Grazie a tutti voi
http://www.laprovinciakr.it/primo-piano/compirono-la-missione-ritrovato-il-sommergibile-foca-comandato-dall-eroe-crotonese-mario-ciliberto
Temo di doverle dare una cattiva notizia. Conosco, per via telematica, Jean-Pierre Misson. Sulla base di immagini sonar estremamente vaghe, senza mai essersi immerso su relitti in questione, egli ha già rivendicato di aver individuato i relitti di quasi una decina di sommergibili in due piccoli spazi di mare tra Libia e Tunisia. Buona parte di detti sommergibili, peraltro, risultano con certezza affondati in luoghi distanti decine, se non centinaia di miglia da quelli in cui Misson sostiene di averli trovati. Temo, nella massima franchezza, che la sua lucidità non sia più quella di un tempo, e che egli veda quello che desidera vedere, ignorando ogni prova che affermi il contrario. In definitiva, a meno che qualcuno non si immerga sul presunto relitto, non ritengo che il Foca sia stato trovato. Mi spiace per la doccia fredda...
EliminaBuongiorno. Leggere la storia del cacciatorpediniere Mirabello e vedere il nome del nostro parente Francesco Dematté (se posso permettermi, si scrive con l'accento) ha dato a tutti noi una forte emozione. Grazie infinite per il meticoloso ed esauriente lavoro di ricerca da lei svolto. Sarà possibile rinvenire qualche fotografia dell'equipaggio, o addirittura ricevere qualche testimonianza, diretta o riportata, sulle ultime ore vissute dal nostro marinaio Francesco di Trento? Qualcuno che abbia condiviso con lui qualche momento della vita militare e che abbia avuto una sorte meno avversa? Un grosso grazie e un cordiale saluto, Stefano
RispondiEliminaBuongiorno, la ringrazio. Ho corretto il nome del suo parente aggiungendo l'accento. E' probabile che esistano, presso i parenti di sopravvissuti (ed anche di vittime) del Mirabello, fotografie dell'equipaggio e ricordi sul suo affondamento, ma purtroppo io non ne possiedo...
Eliminabuongiorno e complimenti per il lavoro.
RispondiEliminaMio padre faceva parte del RCT Pancaldo. Nelle sue memorie riferisce che mentre lui era in ospedale, il suo posto in sala motori è stato preso da un collega di nome Montanari, di Recco (GE). La nave è partita e il 30.04.43 è stata affondata, ma non vedo il nome tra i dispersi.
Ringrazio per l'attenzione.
Buongiorno, ho controllato sull'elenco dei caduti e dispersi della Marina Militare durante la guerra: vi sono 17 caduti con il cognome Montanari, ma nessuno di essi risulta morto sul Pancaldo. Potrebbe essere sopravvissuto all'affondamento.
Eliminasalve volevo notizie sull affondamento della motonave citta di bastia e l elenco dei morti e dispersi avvenuto il 27 / 09/1941 grazie
RispondiEliminaBuonasera, l'affondamento della Città di Bastia è da me descritto in questa pagina: http://conlapelleappesaaunchiodo.blogspot.it/2014/02/citta-di-bastia.html
EliminaVi furono 150 vittime su 432 uomini a bordo, ma purtroppo non ne possiedo l'elenco...
buona sera oggi ho trovato dei documenti di mio padre che è stato affondato con il piroscafo APRILE XXI ,è stato uno dei pochi che si sono salvati ,tempo fa mi ha raccontato che era stato appeso ad una tavola con un carabiniere e poi salvato e portato in ospedale a trapani torrebianca e dimesso il 17 2 1943 grazie a voi ho ricostruito un po di storia grazie ancora
EliminaDi nulla, sono felice quando il mio lavoro può essere di aiuto.
EliminaSalve, mio padre Arcangelo Panin, maresciallo dei Carabinieri, fu tra quelli che sopravvissero all'affondamento del Caracciolo da parte del Caccia L70 Farndale. Ho letto su un sito inglese che ai prigionieri raccolti in mare, quando alla fine vennero fatti sbarcare ad Alessandria, furono dati indumenti tedeschi e ne venne filmato lo sbarco, prima di destinarli ai campi di prigionia in Sud Africa.
RispondiEliminaSarei curioso di sapere se ancora esiste il filmato, forse presso cronista inglese o all'ammiragliato britannico
Grazie per l'attenzione e cordiali saluti
Buonasera, penso proprio che ne debba esistere copia da qualche parte, ma non saprei dove: forse potrebbe provare a contattare l'Imperial War Museum (http://www.iwm.org.uk/) od anche la British Pathé (http://www.britishpathe.com/) che ha un poderoso archivio di filmati dell'epoca.
EliminaSalve, sono un appassionato di Storia della Regia Marina ed ho scoperto questo blog per caso facendo ricerche sull'incrociatore Pola. Chiedo se fosse possibile la storia di quella nave e del suo comandante, CV Manlio de Pisa, approfitto per farLe i miei complimenti per la grande dovizia di particolari e delle fotografie raccolte. Credo sia un blog storico unico; il migliore che abbia mai trovato su Internet. Giovanni.
RispondiEliminaSalve sono la pronipote del sottocapo cannoniere Mario Bettelani , deceduto sull' incrociatore Alberico da Barbiano il 13 dicembre 1941. Volevo ringraziarla per tutto quello che ha scritto e per tutte le notizie . Per sapere dove é sepolto mio zio a chi posso rivolgermi , perché mio padre non si ricorda bene come é andata . Grazie mille .
RispondiEliminaBuongiorno, credo che la strada migliore sia contattare il Commissariato per le onoranze ai caduti: onorcaduti@onorcaduti.difesa.it
EliminaGrazie per l'info.
EliminaSeguirò il suo consiglio
Salve sono la pronipote del sottocapo cannoniere Mario Bettelani, deceduto sull' incrociatore Alberico da Barbiano il 13 dicembre 1941 a Capo Bon . La volevo ringraziare per tutte le notizie . Volevo sapere se si puó sapere il luogo dove é sepolto mio zio , perché mio padre non si ricorda. Grazie mille .
RispondiEliminaSave sono il nipote di Tavaroli Remo disperso nell'affonamento dell'Incrociatore Zara a Matapan, la ringrazio per lo stupendo lavoro fatto e per i numerosi dettagli, ma sopra ogni cosa per mantenere in vita questa memoria.
RispondiEliminaLa ringrazio.
EliminaSalve! Volevo avere notizie di mio prozio, Pisanelli Vincenzo nato ad Ugento il 15/3/1918 e disperso, secondo il ministero della difesa, il 1/12/1941 nel mediterraneo centrale. Grazie r.pisanelli@tiscali.it
RispondiEliminaBuongiorno, le invio una email.
EliminaBuongiorno, ricorro spesso al suo blog in quanto sto scrivendo il mio ultimo libro (Il Fascismo in Oriente: Mussolini e India, Giappone, Nepal, Tibet e Afghanistan) e qui trovo info altrimenti introvabili. Grazie.
RispondiEliminaMi sono permessa di segnalare il suo blog su Facebook ai fratelli di mio padre della Folgore (Elpidio Garzilli, campagne d'Africa 1941-43).
Buon lavoro e grazie ancora, EG
La ringrazio.
EliminaBuongiorno sono Sirio Putignano , nipote Vincenzo Putignano, comandante del relitto ALGA affondato il 9/10 /1942. sono riuscto a trovare il relitto alga , ma di mio nonno riesco a trovare nulla , eppure era il comandante della nave ALGA. gentimente vorrei il vostro aiuto . distinti saluti Sirio Putignano
RispondiEliminaBuongiorno,
Eliminasull'Alga ho scritto questa pagina: http://conlapelleappesaaunchiodo.blogspot.com/2015/03/alga.html, però non ho notizie specifiche su suo nonno...
Buongiorno Lorenzo,
RispondiEliminavolevo segnalarle che sul sito e database http://www.internetculturale.it/ alla voce Sommariva Emilio (fotografo) esiste una bellissima immagine del Motoveliero "Teresa Maggi" di cui ho trovato notizie nel suo blog. L'immagine la raffigura attraccata al molo del porto di Sestri Levante (GE) Qui il link all'immagine: http://www.internetculturale.it/it/16/search/detail?id=oai%3Awww.internetculturale.sbn.it%2FTeca%3A20%3ANT0000%3AN%3A2y010-0011210&mode=all&teca=MagTeca+-+ICCU
Mi sono permessa di segnalare tramite link il suo blog su un gruppo FB che riguarda la mia città. Grazie.
Buongiorno Laura, la ringrazio: aggiungerò la foto alla pagina del Cesena (ex Teresa Maggi).
EliminaBuonasera, ho visto solo ora il suo blog e volevo dirle che mio padre e' stato imbarcato sul Luciano Manara 9dal 5 Gennaio 42 al 13 Maggio 42 e sul Nino Bixio dal 16 Maggio 1942 al 9 Luglio del 1942). Ho delle foto che penso si riferiscano a dei convogli del periodo sulla Nino Bixio. Se fosse interessato, gliele posso mandare via email se mi fa avere il suo indirizzo
RispondiEliminaBuonasera,
Eliminala ringrazio per avermi contattato, le fotografie sarebbero per me di grande interesse: il mio indirizzo email è lorcol94@gmail.com
Lorenzo Buongiorno.
RispondiEliminaRiguardo al caccia torpediniere Espero non vedo nell'elenco dei caduti il sotto capo cannoniere Angelo Arrigoni 04/03/1917 da Cisliano (Mi)come citato nel sito trentoincina,al quale anni fa inviai la sua fotografia con quelle della medaglia della nave.chiedo, quale è la fonte di questo elenco?Arrigoni Angelo risulta per onorcaduti deceduto in grecia il 05/07/1940, conoscevo suo fratello Francesco che mi regalò la medaglia e mi disse che era morto nell'affondamento della nave su cui era imbarcato,in fatti il suo decesso risulta pochi giorni dopo l'affondamento,forse naufrago morto dopo il salvataggio?questo apre un piccolo mistero.
Claudio.
Claudio.
Buonasera Claudio,
Eliminala fonte è l'albo dei caduti e dispersi della Marina Militare nella seconda guerra mondiale; l'ho consultato e risulta che Angelo Arrigoni fosse in servizio presso l'isola di Lero, e che sia qui deceduto il 5 luglio 1940. Probabilmente prestò servizio sull'Espero, ma qualche tempo prima dell'affondamento venne sbarcato ed assegnato alla guarnigione di Lero (che era la principale base navale italiana nel Dodecaneso: c'erano 8000 uomini, quasi tutti della Marina), dove morì in circostanze che non conosco (attacco aereo, incidente, malattia? Per saperne di più, occorrerebbe andare a consultare il suo foglio matricolare). Il fratello, probabilmente, ebbe delle notizie errate.
Lorenzo
Ciao, vorrei sapere su quale nave è stato imbarcato mio nonno Leopoldo Boi e la sua storia. Era un ufficiale della nave Baleno.
RispondiEliminaCiao,
Eliminaho scritto del Baleno in questa pagina: http://conlapelleappesaaunchiodo.blogspot.com/2017/11/baleno.html
Grazie. solo i morti e i dispersi compaiono nei loro archivi. Hai dei record dove cercare il tuo nome e cognome?
RispondiEliminaSe stai cercando informazioni sulla carriera militare di tuo nonno la cosa migliore da fare sarebbe di richiedere il suo foglio matricolare all'Archivio di Stato della provincia in cui era nato.
EliminaSalve, sono capitato qui per caso, cercando una foto e sono rimasto davvero colpito per il notevole lavoro da lei svolto.
RispondiEliminaMio padre era uno dei pochi sopravvissuti alla battaglia di Capo Matapan a bordo del CT Gioberti, per citarne solo una. Lui non può più farlo, allora la ringrazio io a nome suo ed in ricordo dei 2331 che quella notte di Marzo sono morti in pochi minuti. Lo hanno accompagnato per tutta la vita. Tra le foto di mio padre dovrei avere magari del materiale da poterle inviare, appena possibile verifico.
La ringrazio.
EliminaHola. Escribo desde Uruguay.
RispondiEliminaLa madre y abuelo de mi señora eran italianos. El estuvo en submarino en la segunda guerra y mi señora recuerda una historia de su abuelo: con el submarino en superficie salió a fumar y luego chocó con una mina, lo que lo hizo salir despedido y quedó flotando algunos días hasta que lo rescataron. Se llamaba Ottello Giuseppe Bruno Guazzotti Perelli ¿Es posible confirmar el nombre del barco y la fecha del accidente?¿Se pueden ver las listas de tripulantes de los barcos?
Muchas gracias, saludos
Buonasera,
Eliminacon il solo nome purtroppo non riesco a trovare niente... per ottenere qualche notizia occorrerebbe richiedere il suo foglio matricolare all'Archivio di Stato della provincia in cui era nato, in modo da riuscire a risalire ai nomi delle unità su cui prestò servizio durante la guerra.
Gentile Signor Colombo, le scrivo questo commento perché non riesco a reperire nessuna notizia su un mio lontano parente disperso durante la Seconda Guerra Mondiale. Purtroppo, ho pochissime informazioni sul suo conto. Il suo nome è Emilio De Collibus ed è nato nel 1927 ad Alanno (provincia di Pescara). Al termine della guerra non è ritornato a casa ed è risultato disperso. Ci tengo a dire che su un monumento di commemorazione ai caduti nel paese di Alanno è riportato come "Emidio De Collibus" oppure come "Emidio De Colombus". Questo dubbio è dovuto al fatto che l'iscrizione del monumento in questione appare sbiadita e poco leggibile, ma con buona probabilità si tratta di lui. Se può essere utile, i genitori di questo ragazzo si chiamavano Clarice Perrotti e Antonio De Collibus. Chiedo scusa per il disturbo e ringrazio in anticipo.
RispondiEliminaBuongiorno,
Eliminaho controllato negli elenchi dei caduti e dispersi della Marina ed il suo nome non c'è, quindi presumo che fosse nell'Esercito o nell'Aeronautica. Il modo migliore per avere notizie sarebbe di chiedere il suo foglio matricolare all'Archivio di Stato della provincia di Pescara, in tale documento è riportata la cronologia di tutta la sua vita militare. E' sicura dell'anno di nascita, però? Mi sembra un po' troppo giovane per essere stato chiamato alle armi, avrebbe compiuto 18 anni nel 1945.
Grazie infinite, chiederemo al Ministero della Difesa. Purtroppo si è arruolato volontariamente da minorenne, non sappiamo in che anno, ma presumibilmente nel 43-44. Complimenti per il lavoro che svolge e grazie ancora per la sua disponibilità. Buona Pasqua
EliminaBuonasera, ho già scritto un commento qualche giorno fa (17 aprile) per avere notizie su un mio parente: Emilio De Collibus. Abbiamo ritrovato una sua foto, nella quale indossa un cappello che riporta la scritta "Regia Marina". Pertanto, deve per forza essersi arruolato nella Marina e, forse per un errore dell'epoca, potrebbe risultare negli archivi con un nome o cognome diverso da quelli reali. Ho scritto al Ministero della Difesa ma ancora ricevo risposta e vorrei provare a cercarlo io. Ho visto nei commenti precedenti che in alcuni casi ha mandato la lista completa dei caduti/dispersi della Marina Militare, per cui volevo chiederle se gentilmente potesse mandarla anche a me al seguente indirizzo e-mail: giandomenicoalice@gmail.com. Magari, cercando anche nomi e cognomi simili, potrei riuscire a ritrovarlo. La ringrazio molto e chiedo ancora scusa per il disturbo.
RispondiEliminasono il nipote di un marinaio imbarcato sul Neghelli, Guido Luise, il quale doveva sbarcare per riposo e invece dovette restare a bordo perché il collega che doveva imbarcarsi ebbe un incidente e restò a terra, restando l'unico superstite del Neghelli. So che c'è stato un signore che era il nipote di quel fortunato marinaio che si salvò, e diceva di avere foto dell'equipaggio, disse che era disposto a pubblicarle o inviarne copia anche via mail a chi li richiedesse. Ho tentato con una mail di contattarlo ma non ho avuto risposta. Hai visto mai che le riesca di contattarlo e magari poter pubblicare sul blog qualche foto di quell'equipaggio, non si sa, potrei essere fortunato e recuperare una foto di mio zio.
RispondiEliminaLo ritengo un dovere nei confronti di mia nonna, la quale, fino al giorno in cui lo ha incontrato in celo ha indossato il nero, infatti non la ricordo con un abito diverso da quel colore, e il suo rammarico più grande è stato quello di vivere tanto senza poter fare una preghiera sulla sua tomba, nemmeno a mare, non avendo le coordinate in cui il Neghelli fu affondato.
Buonasera, ho una foto dell'affondamento della nave Stampalia, le puo' interessare? La fece mio nonno Falessi Venanzo, durante la seconda guerra mondiale. Se le interessa mi mandi un email al seguente indirizzo : jpppapi66@gmail.com.
RispondiEliminaSaluti
Sabrina Papi
Fabriano (AN)