domenica 15 febbraio 2015

V 71 Intrepido



L’Intrepido in costruzione come Gaetano Serra (g.c. Mauro Millefiorini)

Motoveliero da carico (nave goletta con scafo in legno) da 551,04 tsl e 317 tsn, lungo 47 metri, largo 9,23 e pescante 5. Appartenente alla Società Anonima Italiana Importazione Carboni e Navigazione (con sede a Savona), matricola 119 al Compartimento Marittimo di Savona, nominativo internazionale IOUM.

Breve e parziale cronologia.

1921
Costruito nei cantieri A. Terrizzano di Porto Cervo come Gaetano Serra.
192…
Ribattezzato Intrepido.
23 agosto 1940
Requisito a Genova dalla Regia Marina (alle 10) ed iscritto con matricola V 71 nel ruolo del naviglio ausiliario dello Stato, quale vedetta foranea.

L’affondamento

L’Intrepido, uno dei più grossi motovelieri ancora circolanti sotto bandiera italiana, non ebbe vita lunga dopo l’entrata in guerra dell’Italia. Alle 13.30 del 26 ottobre 1940, mentre era in navigazione da Bengasi a Tobruk, la nave urtò una mina al largo delle Secche di Driana ed affondò nel giro di qualche secondo in posizione 32°28’ N e 20°16’ E.
Nonostante la rapidità dell’affondamento, non vi furono vittime: l’intero equipaggio fu tratto in salvo da un altro motoveliero.
La mina era uno dei 50 ordigni che il sommergibile britannico Rorqual (capitano di corvetta Ronald Hugh Dewhurst) aveva posato tra le 23.40 e le 23.54 del 4 ottobre 1940 a nordovest di Bengasi, nel punto 32°45’ N e 20°00’ E.

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