lunedì 2 febbraio 2015

Valoroso


La Valoroso mentre attraversa il canale navigabile di Taranto (coll. Guido Alfano via Giorgio Parodi e www.naviearmatori.net)


Cannoniera da 420-434 (o 338-340) tonnellate di dislocamento, lunga 36,75 m, larga 6,55 e pescante 3,2 m, velocità 9-10 nodi, armata con un cannone contraereo da 76 mm ed una mitragliera.

Breve e parziale cronologia.

1908
Impostato nei cantieri Makie & Thomson Ltd. di Glasgow (numero di costruzione 383).
24 agosto 1908
Varato nei cantieri Makie & Thomson Ltd. di Glasgow come Boyard (o Bayard).
Settembre 1938
Completato come piropeschereccio francese Boyard (o Bayard) da 231-237 tsl.
Maggio 1915
Acquistato dalla Regia Marina.
1° luglio 1915
Entra in servizio per la Regia Marina come rimorchiatore d’altura Baiardo. Armato 2-3 cannoni contraerei da 40 mm (ridotti ad uno dopo la prima guerra mondiale) ed impiegato come vedetta ausiliaria.
20 agosto 1918
Ribattezzato Valoroso.
30 marzo 1919
Radiato dai ruoli del Naviglio militare e trasferito alle Ferrovie dello Stato.
19 luglio 1929
Nuovamente e definitivamente trasferito alla Regia Marina, viene trasformato in cannoniera ed armato con un cannone da 76 mm ed una mitragliera. (Varie fonti indicano il 1929 come data del ritorno della Valoroso nei quadri della Regia Marina; tuttavia la Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia contiene la notizia della reinscrizione nel quadro del Regio Naviglio della Valoroso con un Regio Decreto del 13 marzo 1924).
10 giugno 1940
All’entrata dell’Italia nella seconda guerra mondiale, la Valoroso, insieme alle altrettanto piccole cannoniere Palmaiola, Riccardo Grazioli Lante, Giovanni Berta e Dante De Lutti, fa parte del Gruppo Navi Ausiliarie Dipartimentali della base di Tobruk.

L’affondamento

Alle 14.30 del 2 giugno 1941 la Valoroso lasciò Bengasi per scortare a Tripoli tre motovelieri, il V 112 Unione (altra fonte identifica questo motoveliero come il Giorgio), il V 137 Trio F. ed il V 190 Frieda. Si trattava di un piccolo convoglio costiero come tanti che abitualmente erano scortati da unità di modeste dimensioni come le cannoniere.
Alle 13.13 del 5 giugno, però, in posizione 31°39’ N e 15°39’ E (a nordovest ovest di Buerat, nel golfo della Sirte), il sommergibile britannico Triumph, al comando del capitano di corvetta Wilfrid John Wentworth Woods, avvistò a poppavia il convoglio italiano, ed alle 14.40 (giornale di bordo del Triumph; le 13.30 per l’orario italiano) emerse ed attaccò la Valoroso, intendendo eliminare l’unica nave scorta prima di procedere alla distruzione dei motovelieri. Il battello nemico aprì il fuoco da 550 metri di distanza, e la Valoroso, tenendo fede al suo nome, rispose al fuoco, ma le sorti del duello volsero in breve in favore del sommergibile. Dopo aver incassato 24 cannonate, la cannoniera italiana fu ridotta ad un relitto in fiamme ed abbandonata dal suo equipaggio.
Il Triumph passò allora ad attaccare i motovelieri: sedici colpi in tutto bastarono ad affondare il Frieda ed il Trio F., mentre l’Unione, che era circa un miglio a poppavia degli altri due, riuscì dapprima a fuggire in acque basse e poi a raggiungere Buerat .
Benché ormai incendiata ed inutilizzabile, intanto, la Valoroso era rimasta a galla e quando il Triumph, affondati i due motovelieri e persa l’occasione di distruggere il terzo, rivolse nuovamente la sua attenzione alla cannoniera, e rilevò che questa non dava segno di voler affondare. Woods fece sparare un ultimo colpo all’altezza della linea di galleggiamento, come colpo di grazia, poi si allontanò verso il mare aperto. La Valoroso affondò un’ora più tardi.
La cannoniera Scilla ed un idrovolante recuperarono parte dei naufraghi delle tre unità affondate, mentre altri raggiunsero la costa con le proprie scialuppe.
Dei 36 uomini dell’equipaggio della Valoroso, due uomini rimasero uccisi (il marinaio fuochista Luigi Baldassare, deceduto, ed il capo meccanico di prima classe Antonio Ruggero, disperso) e cinque furono feriti.


L’attacco al convoglio nel giornale di bordo del Triumph (da Uboat.net):

“1313 hours - Spotted three schooners (estimated at 300 tons each) escorted by an A/S trawler coming up astern.
1440 hours - Surfaced and engaged the A/S trawler [il Valoroso] with gunfire from 600 yards. The trawler was on fire after 24 rounds. Two of the schooners [Frieda e Trio F.] were sunk with 9 and 7 rounds respectively.
The third schooner [l’Unione], which was about a mile astern of the other two managed to escape to shallow water.
Lt.Cdr. Woods then returned to the trawler that was showing no signs of sinking [il Valoroso], therefore another round was fired that holed the ship on the waterline. Triumph now retreated seawards. The trawler was seen to sink an hour later.”

Un’altra foto della cannoniera (da www.graptolite.net)


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