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La Città di Messina a Civitavecchia (da “Dallo smoking alla divisa -
La marina mercantile italiana dal 1932 al 1945” di Francesco Ogliari,
Cavallotti Edizioni, 1984, via Danilo Pellegrini e www.betasom.it)
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Motonave mista da
2472 tsl e 1419 tsn, lunga 87,9 metri e larga 12,2, pescaggio 5,76 metri, velocità
12 nodi. Appartenente alla Società Anonima di Navigazione Tirrenia (di Napoli),
matricola 145 al Compartimento Marittimo di Palermo.
Breve e parziale cronologia.
1929
Costruita nei
Cantieri ed Officine Meridionali (Società Italiana per Costruzioni Navali e
Meccaniche) di Baia (numero di cantiere 20) per la Florio Società Italiana di
Navigazione, con sede a Palermo. Fa parte di una serie di nove motonavi gemelle
(le altre sono Città di Agrigento, Città di Alessandria, Città di Livorno, Città di Marsala, Città di
Bastia, Città di Savona, Città di La Spezia e Città di Trapani) costruite per le linee
secondarie della compagnia, concepite per trasportare 111 passeggeri in prima,
seconda e terza classe ed altri 450 in sistemazioni provvisorie.
1932
Con la fusione della
Florio con la Compagnia Italiana Transatlantica (CITRA) nella Tirrenia Flotte
Riunite Florio-CITRA, la flotta Florio passa alla nuova compagnia.
1936
La compagnia
armatrice assume il nome di Tirrenia Società Anonima di Navigazione.
10 giugno 1940
Entrata in guerra
dell’Italia. La Città di Messina non
verrà mai requisita dalla Regia Marina, ma sarà egualmente impiegata nel
trasporto di truppe.
13 agosto 1940
Lascia Bengasi a
mezzogiorno insieme al piroscafo Leopardi,
con la scorta della vecchia torpediniera Generale
Achille Papa, diretta a Derna.
Alle 15.15 la formazione, in linea di fila, è assunta: in testa Papa, al centro
Città di Messina ed in coda Leopardi, ad un chilometro di distanza. Le navi
procedono a sei nodi sulle rotte di sicurezza (alle 20 la Papa si porta in
posizione di scorta notturna, su rilevamento 80° da prora sinistra della Città
di Messina).
14 agosto 1940
Alle tre di notte il Leopardi urta una mina facente parte di
uno sbarramento posato il 21 luglio dal sommergibile britannico Rorqual (sul momento si pensa però ad un
siluro) ed affonda rapidamente nel punto 32°93’ N e 21°03’ E (sette miglia a
nord-nord-est di Tolmetta, in Cirenaica). La Papa, dopo aver gettato tre bombe di profondità, ordina alle 3.10
alla Città di Messina di proseguire a
tutta forza verso Derna, dove giunge senza ulteriori complicazioni (la
torpediniera rimane invece sul posto a recuperare i naufraghi del Leopardi, per poi rientrare a Bengasi).
Gennaio 1941
Trasporta a Tripoli
personale della Regia Aeronautica, scortata dalla Papa.
L’affondamento
Alle cinque del
pomeriggio dell’11 gennaio 1941 la Città
di Messina, con a bordo 598 uomini tra cui 460 ufficiali, sottufficiali ed
avieri della Regia Aeronautica (tra cui parte degli uomini della 90a
Squadriglia Caccia della V Squadra Aerea ed il personale del 9° Stormo, che
doveva essere rimpatriato) che stavano venendo evacuati dalla Cirenaica, dove
le forze britanniche erano in travolgente avanzata, partì da Bengasi (che
sarebbe caduta il 6 febbraio) diretta a Tripoli, scortata dalla torpediniera Centauro. All’1.35 del 12 gennaio il
sommergibile britannico Regent (al
comando del capitano di corvetta Hugh Christopher Browne) lanciò due siluri
contro la Città di Messina, che venne
però mancata; alle 14 del 13 febbraio, al largo di Homs, la Centauro avvistò di nuovo scie di siluri
dirette verso di essa (forse un falso allarme), ma le evitò e la navigazione
proseguì. Alle 8.50 del 15 gennaio, tuttavia la Città di Messina venne silurata dal Regent, ed affondò nel punto 32°59’ N e 14°11’ E, al largo di Homs,
circa 45 miglia ad est di Tripoli, nel golfo della Sirte (per altre fonti al
largo di Misurata o di Bengasi). La Centauro,
dopo aver eluso altri siluri che il Regent
le aveva lanciato, recuperò i 166 sopravvissuti, che furono sbarcati in Libia.
Il bilancio fu pesantissimo: 432 uomini affondarono con la Città di Messina (tra di essi, 53 uomini del 9° Stormo della Regia
Aeronautica).
Buonasera volevo sapere l'elenco dei dispersi sulla motonave città di Messina. Grazie
RispondiEliminaBuonasera, purtroppo non è in mio possesso. Potrebbe provare a contattare l'Ufficio Storico della Marina Militare: ufficiostorico@marina.difesa.it
EliminaIo ho fatto il mio primo Viaggio in nave il 6 ottobre 1952 su una nave che si chiamava "Città di Messina", sulla rotta Olbia Isola Bianca Civitavecchia.
RispondiEliminaLa compagnia era la Tirrenia.
Ricordo perfettamente quella traversata e le emozioni che provai.
Mi piacerebbe trovare qualche fotografia della nave.
Subito dopo la nave venne tolta da quella rotta e sostituita dalle nuove navi serie regione (Sicilia Sardegna Calabria Lazio Campania Felix)
Si tratta di un'altra Città di Messina, ex Rossini. Costruita a Monfalcone nel 1928. Affondata a Savona dai tedeschi alla fine del secondo conflitto mondiale per ostruire il porto, venne recuperata nel 1946, ricostruita e ribattezzata Città di Messina. Navigò fino al 1972, quando fu demolita a La Spezia. Alcune foto sono in questa pagina: http://www.naviearmatori.net/ita/album-1275-1.html
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